RATTO DELLE FOGNE (RATTUS NORVEGICUS)
Aspetto: è un roditore di medie e grandi dimensioni, con lunghezza della testa e del corpo tra 13 e 27 cm, la lunghezza della coda tra 10 e 30 cm e un peso fino a 500 g. Sono caratterizzati da un mantello di colore grigio bruno con il ventre più chiaro, da una coda glabra poco più corta del resto del corpo, da un muso arrotondato e da orecchie piccole.
Quando e dove trovarlo: conducono prevalentemente vita sotterranea e prediligono la vicinanza dell’acqua (canali, fognature, ecc.). Scavano lunghe gallerie nel terreno, dotate di ramificazioni con camere per immagazzinare il cibo e altre per allevare i piccoli. Colonizzano le fognature, dalle quali possono risalire all’aperto e frequentano in particolare i luoghi di deposito dei rifiuti, gli scantinati, i magazzini e le aree verdi.
Da questo punto di vista, i ratti non si distinguono in modo sostanziale da altri roditori. Nella percezione comune, il principale pericolo associato ai ratti è legato all'igiene in quanto potenziale vettore di germi patogeni e parassiti.
Di che cosa si nutrono: onnivoro ed estremamente vorace, può causare danni alle coltivazioni e a riserve alimentari come magazzini o dispense ma può anche creare danni di altri generi (per esempio, è noto che i ratti spesso danneggiano i cavi elettrici masticandoli).
Ciclo di vita: il ratto è un animale estremamente prolifico, e in assenza di predatori può giungere rapidamente alla sovrappopolazione. Ogni nidiata è formata da 5-12 piccoli che diventano adulti, in grado di riprodursi a loro volta, in 2-3 mesi. La vita media di un ratto è di circa un anno.